Povero cuore di Vescovo!

12,00

Dettagli

Rilegatura: Brossura Plastificata Lucida
Numero Collana: Arte e Preghiera, 3
Anno Edizione: 2021
Formato:
ISBN: 9788872636435
Pagine: 88, illustrato a colori

Descrizione

Lunedì 11 giugno 1973: Paolo VI inaugura la decima Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, presiedendo una concelebrazione nella Cappella Sistina. Mentre vede sfilare davanti a sé tante teste mitrate, sussurra benevolmente a Monsignor Virgilio Noè, Maestro delle cerimonie pontificie, che gli è accanto: “Quanto Spirito Santo!”.

Paolo VI ha amato tanto i Vescovi, in modo particolare i Vescovi italiani, che poteva seguire più da vicino. Ma, conoscendo appunto tante situazioni particolari di tensioni e di pressioni in molte Diocesi, durante quella Messa chiedeva: “… ditelo voi: è facile oggi fare il Vescovo?”.

Il Vescovo è il garante e promotore della pluralità e dell’unità. Sempre impegnato a frenare le fughe in avanti, e a stimolare chi rallenta il cammino.
“È un uomo di mediazione in anni di conflitto; è a contatto con i preti in anni di crisi del clero…
La Chiesa è servizio; l’autorità è servizio: non vi può essere posto per il desiderio di carriera e di onorificenze… Il popolo di Dio ha bisogno di pastori che sappiano parlare di Dio, perché hanno parlato con Dio. E che gli parlino di Dio e di Cristo con semplicità, ma con la forza convincente dell’amore e dell’esempio. Mai lo è stato; ma, soprattutto oggi, “la funzione episcopale non è più un titolo d’onore temporale, ma un dovere di servizio pastorale”
(11 aprile 1970).

Sempre, dovunque e comunque, il Vescovo deve apparire padre, maestro, educatore, correttore, consolatore, amico, consigliere: pastore, in una parola!

Questi, e altri pensieri, sono riportati nei discorsi di Paolo VI a Vescovi, presentati in questo libro. Numerosi sono gli interventi di Paolo VI sul ministero dei Vescovi: durante le ordinazioni episcopali da lui presiedute sia da Arcivescovo di Milano (8 Vescovi ordinati), sia durante il pontificato (95 Vescovi ordinati a Roma, e durante i viaggi in Australia, in India e in Uganda).

E, ancora, interventi alle varie Conferenze Episcopali in Visita “ad limina Apostolorum”; durante i Sinodi dei Vescovi, e in discorsi occasionali.

Costante è stata la cura di Paolo VI nella scelta dei nuovi Vescovi. Si calcola che durante i quindici anni del suo pontificato sono state erette 496 nuove Diocesi, e nominati 4.546 nuovi Vescovi. A loro, Papa Montini apriva il suo cuore di supremo Pastore: “Non ieri, non domani, oggi, noi, operai della vigna del Signore, siamo chiamati ad un lavoro molto impegnativo” (6 giugno 1975).

“La nostra missione, e proprio in quest’ora inquieta e confusa, è quella di infondere speranze buone, speranze vere, speranze nuove agli uomini a cui si rivolge il nostro ministero” (22 febbraio 1968).

La rilettura di queste parole di Paolo VI infonda nei Vescovi rinnovato ardore nel loro ministero.

 

Potrebbe interessarti...