La figura di Ticonio, teologo laico attivo nell’Africa Romana nella seconda metà del IV secolo, ha esercitato sempre un grande fascino per i molti aspetti originali ed enigmatici della sua personalità.
Ne ebbe molta stima S. Agostino, che si appassionò proprio a questa sua opera, il Liber Regularum e ne raccomandava la lettura in vista dell’apprendimento di un metodo per l’interpretazione della Sacra Scrittura.
Ma è proprio questo il fine che Ticonio si prefiggeva scrivendo le Regole? L’analisi dell’opera potrebbe fornire una diversa chiave di lettura.