Dal nostro Editoriale:
Cercasi Presidente, cercasi il nuovo, cercasi Uomo-Immagine
Nell’imminenza delle festività di fine anno, ardono desideri e speranze. Si pensa e scruta il futuro, si prefissano obiettivi, si promuovono desideri. Le cronache di questi giorni ci offrono la preoccupazione per i livelli di diffusione pandemica nuovamente crescenti, l’interesse per l’approvazione di una manovra finanziaria cui si affidano ripresa economica e sviluppo sociale del Paese, il disorientamento provocato da incidenti sul lavoro e da violenze di genere. Non ultimo, tutti guardano con interesse ed attenzione, ben più che per mera curiosità, alla scelta del nuovo arbitro della partita politica italiana.
Siamo alla fine del settennato di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica ed il dibattito politico si anima alla ricerca del successore. Ognuno propone il suo arbitro preferito. O anche arbitra, per rispettare la parità e il politicamente corretto, pur litigando con la grammatica.
Com’è insolita questa coincidenza del tempo presente, che vede il liturgico Avvento, l’attesa cristiana del Dio che si fa Uomo, con l’aspettativa di un uomo – o
donna che sia – che abbia autorevolezza e capacità di mediare e domare i marosi della politica italiana, che solo il periodo emergenziale sembra aver quietato per ragioni di largo interesse, anche per meriti riconosciuti all’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, sostanzialmente imposto proprio da Mattarella.
Ci lasciamo distrarre anche noi, in questo periodo di Avvento, dagli interrogativi che riguardano il nuovo. E mentre riflettiamo, ci sovviene la lezione di un maestro a noi caro, il Fondatore di questa rivista, che sempre ci ammoniva come non potesse esserci nessun nuovo se non guardando all’Uomo Nuovo, unico in grado, con la presenza e la novella evangelica, di rivoluzionare ed ancora quotidianamente illuminare ogni umana situazione e condizione.
Quello è il modello cui tendere, da sempre chiamati e predestinati ad essere conformi alla sua immagine. Va bene, allora: cerchiamo anche un Presidente. Ma cerchiamo ed aneliamo soprattutto l’Uomo Nuovo, rivestendocene pienamente.
Aprirsi a questo modello di vita, interpretando e declinando i suoi valori in prospettiva di un vero rinnovato umanesimo, può aiutarci a superare le inquietudini storiche, anche nelle specificità del tempo presente.
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