Bimestrale Vivere In 2/2021

4,50

Dettagli

Descrizione

Dal nostro Editoriale:

L’attualità di Dante Alighieri

Il 25 Marzo, Solennità dell’Annunciazione, per la famiglia di Vivere In è da sempre la Festa della Divinizzazione dell’uomo, che dal momento di quell’annuncio dell’Incarnazione del Figlio di Dio, sa di poter avere un modello cui configurarsi.

Lo scorso 25 marzo papa Francesco ha promulgato la lettera Candor lucis aeternae, con la quale, in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, si inserisce nella tradizione dei suoi predecessori che hanno visto nel cammino esistenziale rappresentato nella Divina Commedia quello dell’intera umanità ed una “… validissima guida per gli uomini del nostro tempo…”, come ricorda citando Benedetto XV e la sua In praeclara summorum (par. 1).

Francesco scrive che “… il mistero dell’Incarnazione, che oggi celebriamo, è il vero centro ispiratore e il nucleo essenziale di tutto il poema. In esso si realizza quello che i Padri della Chiesa chiamavano ‘divinizzzazione’, l’admirabile commercium, il prodigioso scambio per cui, mentre Dio entra nella nostra storia
facendosi carne, l’essere umano, con la sua carne, può entrare nella realtà divina…” (par. 6). La prospettiva della Divinizzazione segna l’inizio di un nuovo cammino; proprio come l’itinerario dantesco.

Anche Paolo VI, con la sua Altissimi cantus del 1965, aveva evidenziato, oltre quello letterario e formativo, lo scopo della Divina Commedia di “… cambiare radicalmente l’uomo e di portarlo dal disordine alla saggezza, dal peccato alla santità, dalla miseria alla felicità, dalla contemplazione terrificante dell’inferno a quella beatificante del paradiso…”. E Benedetto XVI scorgeva l’originalità della visione dantesca nel comunicare poeticamente la novità dell’esperienza cristiana, come scaturita dal mistero dell’Incarnazione: “La novità di un amore che ha spinto Dio ad assumere un volto umano, anzi ad assumere carne e sangue, l’intero essere umano” (Discorso ai partecipanti all’incontro promosso dal Pontificio Consiglio “Cor Unum”, 23 gennaio 2006).

Dante non va solo letto, commentato, studiato, analizzato; va in qualche modo imitato facendoci “… suoi compagni di viaggio, perché anche oggi egli vuole mostrarci quale sia l’itinerario verso la felicità…” (par. 9). Sono le ragioni per le quali in questo numero di Vivere In abbiamo ritenuto di offrire un nostro contributo nel celebrare Dante, convinti della sempre viva attualità della sua opera, “… miniera quasi infinita di conoscenze, di esperienze, di considerazioni in ogni ambito della ricerca umana…”, così cogliendo l’invito rivolto da papa Francesco a comunità cristiane, istituzioni accademiche, associazioni e movimenti culturali “… a promuovere iniziative volte alla conoscenza e alla diffusione del messaggio dantesco nella sua pienezza…”.

Sommario

Potrebbe interessarti...